Nell’era dell’intelligenza artificiale cambia il ruolo dei manager e dei leader di un’organizzazione?
Se sì in che modo? L’AI offre tools sempre più avanzati e innovativi capaci di aiutare i manager aziendali a gestire i team in modo efficace, modificando la gestione del tempo e liberando risorse alle mansioni più tecniche e ripetitive per concentrarsi su aspetti strategici e di leadership.
Abbiamo approfondito questi temi con Lorenzo Bassi, Partner di Carter & Benson.
Nell’era dell’AI il ruolo dei manager cambia?
Le tecnologie oggi sono in continuo mutamento e sicuramente in questo momento storico i leader aziendali sono tenuti ad affrontare nuove sfide e opportunità che hanno a che fare anche con strumenti innovativi che possono offrire potenziali vantaggi, come l’Intelligenza Artificiale. Il primo aspetto che sicuramente non va trascurato è legato alla necessità che i manager adottino un approccio positivo e costruttivo nella gestione del cambiamento. L’introduzione dell’AI in un’organizzazione può incontrare resistenze da parte dei dipendenti e i manager solo con percorsi di formazione e di comunicazione efficace possono supportare i team in questo processo di crescita. Un aspetto sicuramente importante è legato alla possibilità, attraverso un uso consapevole dell’intelligenza artificiale, di potenziare la leadership umana e non sostituire figure o cambiare mansioni. Un leader oggi quindi è chiamato ad essere più aperto alle innovazioni, ad avere un approccio etico e responsabile in modo da poter far emergere i vantaggi concreti di uno strumento come l’intelligenza artificiale. Un dato interessante riportato dallo studio Bcg e MIT Sloan Management Review, solo un’azienda su 10 è in grado di generare valore nell’adozione dell’AI. Secondo il sondaggio dello studio Expanding AI’s Impact With Organizational Learning, realizzato intervistando 3000 manager di 113 paesi, il 70% delle aziende coinvolte dall’analisi è consapevole dell’importanza dell’intelligenza artificiale e il 59% ha già implementato una strategia per integrarla nei processi aziendali. Tutto parte quindi da una visione che deve essere più ampia e aperta ai cambiamenti, dalla lungimiranza che i leader devono avere comprendendo come questi strumenti se usati nel modo corretto possono diventare grandi risorse. L’Integrazione dell’AI in un’azienda richiede una nuova generazione di leader competenti in materia e capaci di misurare il potenziale di questo strumento.
Come può l’Intelligenza Artificiale migliorare performance e risultati agevolando quelle mansioni più “tecniche” e facendo quindi concentrare i team su mansioni più strategiche?
Quando si tratta il tema dell’Intelligenza Artificiale si mettono sempre in campo i vantaggi e i rischi dell’utilizzo di questi tools che stanno diventando sempre di più essenziali nei processi lavorativi e nella vita di tutti i giorni. Sicuramente una delle aree su cui un manager può essere agevolato dall’AI è l’automazione di alcune attività che risultano ripetitive e “tecniche”. La possibilità di analizzare un gran numero di dati è un aspetto importante e da non sottovalutare così come la possibilità di avere più informazioni accurate a cui fare riferimento per un processo decisionale più idoneo. È interessante anche come attraverso l’AI si possa migliorare la qualità delle decisioni di un manager basandosi su analisi più predittive, analizzando dati oggettivi che possono riguardare anche le performance dei dipendenti in modo da attivare strategie mirate per ottimizzare la produttività dei team. Grazie all’utilizzo di questi tools che permettono di ridurre le tempistiche per mansioni più tecniche e amministrative i manager possono concentrarsi maggiormente sul curare gli aspetti umani della leadership attraverso l’empatia e la capacità di gestire una comunicazione efficace. L’Intelligenza Artificiale può essere quindi una risorsa preziosa senza sostituire tutte quelle competenze umane che, proprio grazie a questi strumenti, possono essere affinate e migliorate. Le innovazioni tecnologiche rappresentano quindi risorse importanti per creare un ambiente lavorativo sempre al passo con i tempi, innovativo, collaborativo e motivante.